Simon Kuper e Stefan Szymanski in Soccernomics hanno sottolineato come l’organizzazione di un Mondiale di calcio non porti i vantaggi economici sperati al Paese organizzatore, così come la costruzione di nuovi impianti sportivi in una città; anzi c’è il rischio fondato che, soprattutto nei Paesi meno sviluppati, organizzare un evento sportivo globale possa metterne in difficoltà finanze e popolazione, considerando anche i ripetuti episodi di gentrificazione. Lo stesso Pietro Mennea aveva scritto un libro nel quale stigmatizzava i costi dei Giochi dal titolo, appunto, I costi delle Olimpiadi (non reperibile su Amazon). Non è un tema né nuovo né originale, ma ogni volta che si organizzano i Giochi, che siano estivi o invernali, il governo del Paese ospitante annuncia sempre che saranno sostenibili, sia dal punto di vista economico che ambientale, finendo per scoprire quasi sempre che così non è.