Per far saltare la mosca al naso del tifoso medio della Juventus basta pronunciare un nome e un cognome: John Elkann. I tifosi lo considerano responsabile di queste ultime due annate sportivamente tristi del club bianconero, con la conquista della sola Coppa Italia, della cacciata di Allegri, di avere allestito una società assente nei momenti cruciali, di avere sbagliato a prendere Giuntoli, a cascata Thiago Motta, e di rischiare di perdere il treno Champions. In realtà l’accusa più dura, sussurrata da più parti ma non comprovata, è quella di avere fatto fuori la triade Moggi-Giraudo-Bettega con Calciopoli (nel 2023 la ‘sua’ Juventus ha accettato il giudizio di colpevolezza, rinunciando all’ultimo ricorso al Consiglio di Stato) e più recentemente di avere tolto la Juventus dalle mani di Andrea Agnelli; in una famiglia che ha già evidenti problemi di relazioni legate all’eredità, con avvocati e avvisi di garanzia.
Diciamo, come raccontiamo in questa monografia, che John Elkann, tra Juventus, Ferrari e tutto ciò che non è sport, ultimamente ne ha azzeccate poche, eppure proprio in questi ultimi giorni, lato bianconero ha fatto una mossa che dimostrerebbe come tiene alla squadra bianconera, dopo averla dimenticata lo scorso marzo nella lettera annuale agli azionisti di Exor, cosa che non accadeva dal 2021. C’è addirittura chi pensa che tutto quello che sta facendo con la Juventus sarebbe propedeutico alla vendita del club e forse non è detto che sarebbe un male.
L’ingiustizia di questa sentenza è evidente: in molti l’hanno rilevato, anche non di fede bianconera, e noi ci difenderemo con fermezza per tutelare l’interesse dei tifosi della Juve e di tutti quelli che amano il calcio. (John Elkann sull…