Monografia

CIO: una poltrona per sette

Per succedere a Thomas Bach, in carica dal 10 settembre 2013, sono scesi in lizza sei uomini e una donna, la quale, secondo gli insider, è la preferita del presidente uscente

Foto di copertina by diego_torres, feat. Pixabay

CIO, Coni e FIGC. Questo 2025 è l’anno delle elezioni del governo dello sport mondiale, italiano e quello del calcio tricolore. Dal nostro punto di vista, italico, un momento di grande attenzione per quello che potrebbe accadere: da una parte gli uomini, con le proprie idee e i propri programmi, dall’altra lo sport che cambia con il cambiare della società e con l’avvento di nuovi diritti che non possono essere ignorati. The SpoRt Light ha provato a mettere, nero su bianco, protagonisti e campi da gioco, dove i primi determineranno le scelte, come minimo, dei prossimi quattro anni, e dove i nomi sono sempre gli stessi, in alcuni casi con un unico candidato. Ma andiamo in ordine.

In Grecia, lì dove sono nati i Giochi antichi e quelli moderni, dal 18 al 21 marzo, si svolgeranno le elezioni del CIO, per designare il decimo presidente del Comitato Olimpico Internazionale dopo il ‘regno’ del tedesco, oro olimpico nella scherma a Montreal ’76, Thomas Bach. Il britannico Sebastian Coe, presidente della World Athletics, Kirsty Coventry, Zimbabwe, membro del Comitato esecutivo del CIO – unica donna, africana, bianca, in gara –, Johan Eliasch, svedese con passaporto inglese, presidente della Federazione Internazionale Sci e Snowboard, principe Feisal al Hussein, Giordania, membro del Comitato esecutivo del CIO, David Lappartient, Francia, presidente dell’Unione Ciclista Internazionale, Juan Antonio Samaranch Jr., Spagna, vice presidente del CIO, Morinari Watanabe, Giappone, presidente della Federazione Internazionale di Ginnas…

Francesco Caremani
Aretino, giornalista, comunicatore in ordine sparso. Tutto è iniziato il 19 marzo del 1994 e un giorno finirà, ma non oggi. Il giornalismo come stile di vita, in un mestiere che ha perso lo stile per strada. Qui è direttore responsabile, ma solo per anzianità.