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Squadre riserve, il modello tedesco

In Germania le seconde squadre sono un'istituzione. Un modello che però negli ultimi anni è stato messo in discussione

Autentiche istituzioni. Le Reservemannschaften, o meglio Zweite Mannschaften, sono parte integrante della storia e della cultura del calcio tedesco. Formazioni che in 150 anni di Fußball sono cambiate per componenti e collocazione, ma non hanno mai smesso di generare dibattito.

Una questione pratica – Le prime Reservemannschaften sono apparse in Germania ai primi del Novecento, quando il calcio cominciava a prendere piede come sport di massa nell’Impero Tedesco. Non erano presenti in tutti i club, ma soprattutto in quelli grandi, con un numero elevato di tesserati in età seniores. Formazioni che giocavano normalmente nelle serie inferiori. Il vero boom ad alto livello però si verificò nel secondo Dopoguerra, a metà degli anni Sessanta, quando molti club professionistici avevano una grande quantità di calciatori in rosa che difficilmente riusciva a impiegare. Per evitare malumori e per tenere alte le loro prestazioni venivano schierato nelle Reservemannschaften, inserite sempre nei campionati della piramide calcistica che faceva capo alla Bundesliga.

Roberto Brambilla
È nato a Sesto San Giovanni, quando era ancora (per poco) la Stalingrado d'Italia. Ha scritto di sport e temi sociali per il web e per la carta. Ama la Storia e le storie. Al mattino insegna ai ragazzi, al pomeriggio sogna Berlino (Est).