Monografia

Antidoping, questione di regole

Il caso Sinner ha riportato al centro del dibattito il tema dell'antidoping. Attori, regolamento, liste, sanzioni: ecco come funziona in Italia

Il caso Jannik Sinner ha riportato il problema del doping, o meglio dell’antidoping, al centro del dibattito sportivo, anche perché la vicenda, rispetto ai casi di altri sport, si è sviluppata in maniera piuttosto diversa. Ma come si svolge e con quali regole si lotta contro l’uso di sostanze dopanti? Ecco come funziona in Italia.

Chi è competente L’organizzazione che si occupa a livello globale di contrastare il doping è la WADA (World Antidoping Agency), a cui aderiscono più di 650 organizzazioni sportive, tra cui le Federazioni internazionali e il Comitato Olimpico Internazionale che ha creato l’agenzia nel 1999. In Italia nel 2015 con un accordo tra governo, CONI, Nas dei Carabinieri è nato NADO Italia, riconosciuta dalla WADA nel 2016 e che ha competenza esclusiva per la prevenzione del doping e delle violazioni delle norme sportive antidoping. Tra gli organi della NADO c’è la Procura Nazionale Antidoping, che si occupa della gestione dei risultati e dell’accertamento delle responsabilità di chi ha violato le regole e il Tribunale Nazionale Antidoping che ha il compito di giudicare in primo grado le violazioni delle norme. Alcune organizzazioni, come la ATP, gestiscono l’antidoping con enti autonomi (nel caso del tennis la Tennis Integrity Agency) che hanno regole parzialmente dif…

Roberto Brambilla
È nato a Sesto San Giovanni, quando era ancora (per poco) la Stalingrado d'Italia. Ha scritto di sport e temi sociali per il web e per la carta. Ama la Storia e le storie. Al mattino insegna ai ragazzi, al pomeriggio sogna Berlino (Est).