Una meta ambita, non solo per farci l’Erasmus, ma anche per chi gioca a calcio. Negli ultimi cinque anni la Germania è stato il Paese di approdo di alcuni promettenti calciatori italiani. Ecco perché e come la Repubblica Federale ha importato talenti azzurri.
Strutture e garanzie tecniche
La scelta di lasciare l’Italia per la Germania è legata ad una serie di fattori. Prima di tutto le strutture (campi, alloggi ma anche palestre) che i club professionistici tedeschi possono offrire. Tra i requisiti per ottenere la licenza necessaria per giocare nelle divisioni infatti ci sono criteri stringenti per quanto riguardo i Nachwuchszentren, i centri di formazione giovanile. All’interno delle academy poi lavorano tecnici, preparatori che secondo i regolamenti della DFB, la Federcalcio tedesca devono essere professionisti e soprattutto qualificati. Uno standard altissimo, possibile grazie agli investimenti dei club, capaci di costruire autentici gioielli, come il centro sportivo dell’Union Berlino, utilizzato anche dal settore femminile e recentemente inaugurato o come il Bayern Campus, probabilmente uno dei centri di formazione migliori d’Europa. Oltre a strutture all’avanguardia i giovani talenti azzurri e il loro entourage sono …