Monografia

Dilettanti o professionisti?

Lo sport di alto livello è in molti casi professionistico. Nella storia però non è sempre stato così

«Sei un dilettante», «è una squadra di dilettanti». Per chi fa sport essere bollato come dilettante è un insulto. L’amateurism, il dilettantismo, è stato però per decenni la condizione di buona parte degli sportivi, soprattutto nelle discipline olimpiche.

Soldi? No grazie Nella seconda metà dell’Ottocento, quando nasce lo sport moderno, con la codificazione delle regole e la nascita degli organismi internazionali, gli atleti sono dilettanti. Nella maggior parte dei casi provengono dalle classi medio-alte o sono studenti di scuole superiori e università. Per loro lo sport è un passatempo, un loisir, un divertimento. Ricevere del denaro per praticarlo e farne la propria occupazione principale non solo non è un loro interesse, ma sporcherebbe the spirit of the game, lo spirito del Gioco, cioè quello di competere, battersi solo per il gusto di farlo. Pochissime sono le eccezioni a questa concezione. Per esempio il baseball statunitense, che di fatto è professionistico dalla nascita della Major League Baseball negli Anni Ottanta dell’Ottocento.

Sotterfugi A cavallo del Novecento la situazione almeno in Europa comincia a essere più fluida. Gli sport diventano sempre più popolari, generano introiti e non …

Roberto Brambilla
È nato a Sesto San Giovanni, quando era ancora (per poco) la Stalingrado d'Italia. Ha scritto di sport e temi sociali per il web e per la carta. Ama la Storia e le storie. Al mattino insegna ai ragazzi, al pomeriggio sogna Berlino (Est).