Gennaio 1997. Una donna di 31 anni ottiene dallo Stato tedesco il cambio di nome. Due mesi dopo, si sottoporrà a un’operazione lunga quattro ore, per il cambio di sesso. Una storia ordinaria se non fosse che il protagonista della storia, Andreas Krüger, prima si chiamava Heidi ed era un’atleta di alto livello sotto la bandiera della Repubblica Democratica Tedesca.
Una ragazza di talento
Heidi, classe 1965, berlinese, è vivace, sempre in movimento. A 11 anni un’amica la fa avvicinare all’atletica. È un puro caso, ma ad Heidi piace. Si appassiona soprattutto ai lanci, disco e peso. Il suo fisico l’aiuta e i primi risultati sono molto promettenti. Nel 1979, a 14 anni, entra in una Kinder- und Jugendsportschule (KJS), una degli istituti a indirizzo sportivo dove venivano radunati i migliori giovani atleti della Repubblica Democratica Tedesca. Un passaggio che per Krieger fu ritardato, non per i risultati sportivi, ma i suoi voti troppo bassi per i criteri dei vertici sportivi della DDR.
Sogni di gloria
Nel 1980, alle Olimpiadi di Mosca, la Germania torna dopo dodici anni sul gradino più alto del getto del peso femminile. Lo fa con la 24enne Ilona Stupianek. La campionessa olimpica è della polisportiva Dinamo Berlino e Heidi la vede ogni giorno. È il suo modello e il suo sogno è emularla. Ad al…