Stile Quanto ci piace come Nikola Jokic, mvp delle Finals NBA e fresco vincitore dell’anello con Denver, riesce a portare a spasso i media con il suo stile decisamente particolare e fuori dalle convenzioni. Sta diventando un canone, per esempio, la domanda sulle statistiche – di cui tradizionalmente negli sport americani ci si nutre – nei confronti delle quali il serbo, che pure ha numeri record, non nasconde di non avere il minimo interesse, ci ha particolarmente stupito in positivo la risposta alla domanda sul perché avesse cancellato i suoi profili social («perché sono una perdita di tempo»), ci è piaciuta la sua spontaneità – almeno pare tale: per diventare un personaggio costruito c’è tempo – nel ribadire la volontà di tornare a casa dopo avere compiuto l’impresa, sia sul parquet al termine dell’ultima sfida con gli Heat sia nella conferenza del post partita, in merito alla data della parata dei campioni. «Quando è la parata?». «Giovedì». «No, no… Voglia andare a casa». Ci è venuto in mente un memorabile Manlio Scopigno alla Domenica Sportiva, dopo la vittoria dello scudetto del Cagliari da lui allenato. Domanda: «Insomma Scopigno, lei chi è? Come si può definire?». La risposta è nel video.
Irrilevanza Riprendiamo da OA Sport un interessante taglio statistico sulla Ferrari. Si parte da una storica frase di Enzo Ferrari (L’ideale sarebbe vincere il 51% delle volte, perché se si vince di più si diventa antipatici») e si …