Civismo, dal vocabolario: «Sensibilità per le esigenze della comunità in cui il cittadino vive». È quello della NBA che ha deciso di fermarsi per consentire a tutti i cittadini americani di votare per le elezioni midterm e come è stato scritto sulla pagina Facebook Overtime – Storie a spicchi: «… un momento fondamentale della democrazia americana che a metà mandato presidenziale è chiamata a rinnovare il Congresso, confermare l’indirizzo di inizio mandato, esprimersi sulla strada da seguire nei prossimi anni. In cinque stati si è votato anche sul diritto all’aborto», poiché è proprio da Overtime che siamo venuti a conoscenza di questo fatto e sempre da Overtime abbiamo ripreso i virgolettati; essendo appassionati ma non esperti di pallacanestro, per questo c’è il nostro Roberto Gennari con Screen.
CJ McCollum, presidente dell’Associazione dei giocatori da cui è partita l’iniziativa, ha dichiarato: «Non sto dicendo alle persone per chi devono votare. Sto dicendo alle persone che devono votare. Ognuno ha le sue preferenze e opinioni personali su argomenti che hanno un impatto diverso nelle diverse aree, località e comuni. Per me, si tratta di educare me stesso il più possibile in modo da sentirmi a mio agio nel parlare di quello di cui voglio parlare. Non dico mai alle persone cosa dire o in cosa credere. Dico loro solo ciò in cui credo. Questo è quello che conta. Il resto è quello che vuoi che sia. È importante diffondere la consapevolezza sull’atto reale del voto. Il resto dipende da ogni singola persona».
E sul sito dell’NBA è stata postata questa nota: «L’impatto di queste elezioni è fondamentale, a differenza di quello che si dice sulla loro bassa importanza. Alle ultime midterms hanno votato il 53% degli aventi diritto al voto contro il 66,8% di chi …
