di Guglielmo De Feis
Lo scorso 9 aprile, in occasione della trasferta a Poznan contro i rivali del Lech, i tifosi del Legia Varsavia hanno esposto una coreografia definita “scioccante” dalla stampa internazionale. Con immediate reazioni controculturali occidentali, la coreografia politica del Legia Varsavia è stata interpretata in diverse maniere, probabilmente nessuna delle quali spiega in maniera corretta le motivazioni pseudo-nazionaliste dei suoi autori.
Certamente, però, non era la maglia indossata da Putin la questione centrale in una coreografia che ritraeva un presidente di uno stato estero impiccato e le analisi, per fortuna, si sono concentrate su questo secondo e ben più rilevante aspetto.
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