Ce ne occupiamo ogni anno e, curiosamente, sempre d’inverno. Il tema è lo stesso, ma c’è sempre qualcosa di nuovo, qualcosa di diverso, e in effetti parlare dell’evoluzione dello sport verso forme sempre più originali di intrattenimento è una necessità, per chi fa il nostro mestiere. Nel 2023, nella monografia Evoluzione, avevamo approfondito cambi di regole e mutazioni di format, in Circenses, un anno fa, eravamo entrati più nel tema dell’entertainment, appunto, scrivendo di King League e Harlem Globetrotters, di contenuti legati allo spettacolo, insomma, più che di tipo agonistico. Ebbene, vale la pena parlarne a cadenza regolare perché, ogni anno, c’è qualcosa in più, anche da noi, che vale la pena di essere seguito: la monografia odierna guarda ai simulacri del calcio, interessanti non solo e non tanto in sé e per sé, ma per individuare una direzione.
In questo senso, è stata principalmente la Juventus – tanto avanguardia sotto certi aspetti nuovi, quanto attualmente retroguardia nella difesa del suo core business storico – a segnare una via firmando, nelle ultime settimane, accordi sia con la Kings League che con l’Infinity League, altro torneo che nasce sostanzialmente dalla stessa visione: cosa sia la Kings League lo raccontò qui il nostro direttore, Francesco Caremani, cosa invece l’Infinity League lo spiega a questo link proprio il sito ufficiale della Juventus. In pochissime parole e a grandi linee, cosa mettono in scena questi simulacri del calcio? Tralasciando le differenze, gli aspetti comuni sono le partite su campi più piccoli – indicativamente delle dimensioni di un campo da futsal, ma con porte ben più grandi – ma gio…