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Neven Subotic, un’idea di futuro

Neven Subotic è stato uno dei migliori difensori della Bundesliga, e già da calciatore appariva un personaggio sui generis. E il meglio è venuto dopo

«Combattiamo a livello globale per i diritti umani più elementari nelle regioni più difficili del mondo, fornendo beni di prima necessità come acqua pulita e strutture sanitarie sicure. La nostra attenzione è rivolta ai bambini e al loro servizio fornendo le strutture necessarie nelle scuole che consentano circostanze umane e sane in combinazione con l’istruzione. Il mondo è lontano dall’uguaglianza su qualsiasi scala. Mettiamoci al suo servizio». E’ la descrizione che, su LinkedIn, fornisce di sé stesso, un ragazzo che è stato, nella prima metà degli anni Dieci del Duemila, uno dei centrali difensivi più forti d’Europa. Neven Subotic, classe 1988, si è ritirato nel 2021 con la maglia dell’Altach nel campionato austriaco. Già prima di smettere l’ex calciatore di Mainz e Borussia Dortmund aveva guardato oltre e ad altri, avviando una fondazione per provare a cambiare il mondo. Senza il pallone.

Rifugiato La spiccata sensibilità rispetto a quello che gli accade per Subotic è anche frutto della sua storia. Nato a Banja Luka nel 1989, in quella che era la Jugoslavia e che ora è Bosnia, a poco più di un anno la sua famiglia scappa in Germania per scappare dalle tensioni etniche. Nella Repubblica Federale, nella zona di Pforzheim, ci rimarranno per un decennio. Papà lavora come muratore, la mamma fa le pulizie. Sono accolti ma la famiglia Subotic vive in una situazione di precarietà tanto che a cavallo del Duemila Neven e i suoi rischiano la deportazione in Bosnia Erzegovina e si trasferiscono negli Stati Uniti. Lì 17 anni, mentre gioca per University of South Florida lo pescano gli scout del Mainz. Torna in Germania, senza più laura di essere cacciato. Prima viene aggregato alla A-Junioren, poi alla prima squadra guidata da Jürgen Klopp.

Roberto Brambilla
È nato a Sesto San Giovanni, quando era ancora (per poco) la Stalingrado d'Italia. Ha scritto di sport e temi sociali per il web e per la carta. Ama la Storia e le storie. Al mattino insegna ai ragazzi, al pomeriggio sogna Berlino (Est).