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Makana FA, una palestra di libertà

A Robben Island, in Sudafrica, il calcio era un'occasione di svago ma anche una palestra politica

Tra le 207 Federazioni affiliate alla FIFA, con differenti status, una sola non ha mai rappresentato uno Stato sovrano e non ha neppure mai schierato una selezione nazionale. È la Makana Football Association e questa è la sua storia.

La forza della perseveranza Nel 1961 Robben Island, un’isola a largo di Città del Capo, già utilizzata in passato come lebbrosario, diventa un carcere di massima sicurezza. Lì vengono internati pericolosi criminali comuni e soprattutto i più importanti membri del movimento che si oppone all’apartheid, a partire dalla dirigenza dell’African National Congress (ANC) e il Panafricanist National Congress (PAC), i due principali partiti neri. Le condizioni carcerarie sono durissime: spazi angusti, disciplina ferrea, lavoro massacrante nella cava e pochissimi momenti di svago. Tra i prigionieri neri in molti hanno la passione per il calcio, uno sport molto praticato nella loro comunità. Lo giocano nelle celle, con palloni fatti di stracci. Per praticarlo all’aperto, come per tutte le attività del carcere serve però l’autorizzazione della direzione. Dal dicembre 1964, ogni settimana, un prigioniero ha chiesto alle autorità il perme…

Roberto Brambilla
È nato a Sesto San Giovanni, quando era ancora (per poco) la Stalingrado d'Italia. Ha scritto di sport e temi sociali per il web e per la carta. Ama la Storia e le storie. Al mattino insegna ai ragazzi, al pomeriggio sogna Berlino (Est).