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Un grande avvenire dietro le spalle. O ancora davanti

Divo e deluso, rottamatore e rottamato, prodigio e sopravvalutato: dalla data dell’annuncio a oggi, di Leclerc è stato detto di tutto. Ora inizia una nuova fase

La data da ricordare è quella dell’11 settembre 2018, quella dell’annuncio ufficiale. Non esattamente una sorpresa, perché ormai era nell’aria, ma tra le voci e l’ufficialità c’è tutta la differenza che passa tra un’idea e la sua realizzazione: la prima conta solo se si diluisce nella seconda. Eccolo, allora, l’annuncio: «Scuderia Ferrari comunica che, nella prossima stagione agonistica di Formula 1, Charles Leclerc affiancherà Sebastian Vettel nel ruolo di pilota ufficiale». Da allora, e sono sei anni abbondanti, di Charles Leclerc alla Ferrari è stato scritto di tutto, e di certo il monegasco ha segnato un’epoca. Proviamo, allora, a ripercorrerne alcune suggestioni attraverso le parole di chi, meglio di noi, ha avuto più titolo per parlarne.

Con un’avvertenza: nel mondo dei meme e degli slogan, alcuni di questi brani possono sembrare, come si dice, invecchiati male, ma non è così che vanno letti. Teniamo alla mente il contesto e il tempo, in ognuno dei casi: solo così si può storicizzare ciò che viene detto. 

Lorenzo Longhi
Emiliano, ha esordito con il primo quotidiano italiano esclusivamente web nel 2001 e, da freelance, ha vestito (e smesso) casacche anche prestigiose. Di milioni di righe che ha scritto a tamburo battente gran parte è irrilevante. Il discorso cambia quando ha potuto concedersi spazi di analisi.