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Prima della Serie A, le ultime parole famose

In un mondo di conferenze stampa ingessate, ecco alcune dichiarazioni da andare a rivedere al Var, e al bar, a fine stagione

Il campo è giudice, sempre. Quello che si dice prima e durante, al netto dei mind games, vale quello che vale, però è evidente che le conferenze stampa e le intervista estive del calcio, pur all’interno di un contesto di smisurata inutilità e vacuità, talvolta offrano spunti interessanti soprattutto per essere valutate col senno di poi. Scelta facile, quella di parlare dopo, ma se non altro, per parlare dopo, bisogna sapere ciò che è stato detto prima.

Abbiamo così scelto giusto una manciata di frasi che ci porteremo dietro da questa estate di approccio alla Serie A 2024-25. Dalla “faccia incazzata” del Napoli di Conte a una frase di Paolo Vanoli, nuovo allenatore del Torino, che è esattamente ciò che Cairo vorrebbe sentirsi dire da ogni dipendente che nuota nel suo acquario personale. E ancora la convinzione di Motta, la filosofia paziente di Ibrahimovic e via: chissà, potremmo anche aggiornarlo man mano, questa antologia, a futura memoria.

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