Monografia

Prospettiva Albiceleste

L’Argentina è la favorita di questa quarantottesima edizione della Copa America, più americana che mai, con qualche magagna di troppo

Campione del Mondo e del Sud America in carica, l’Argentina allenata da Lionel Scaloni, artefice in panchina di entrambe le vittorie – dopo che Gerardo Martino aveva perso due Copa America, compresa quella del centenario, entrambe contro il Cile e sempre ai calci di rigore –, è la grande favorita di questa edizione. Alla luce anche di un tabellone che vede Brasile, Uruguay e Stati Uniti, in ordine di forza tecnica, nella parte bassa, quindi probabili avversarie solo in finale, mentre quello più insidioso nella parte alta, sulla carta, sarebbe il Messico; che proprio contro l’Argentina perse la finale del 1993.

Merito di Scaloni, già vincitore con l’Under 20 del Mondiale di categoria nel 1997, è stato quello di avere recuperato Messi, dal punto di vista psicologico, dopo le due Copa America perse contro il Cile, le voci di un ritiro dall’Albiceleste, con dichiarazioni fatte e poi smentite, dai fatti, e avergli consegnato le chiavi della nazionale, scelta che ha portato l’Argentina a vincere la sua quindicesima Copa e il suo terzo Mondiale, con una finale, quella contro la Francia, che al momento è una delle più belle di sempre, insieme a Argentina-Germania Ovest del 1986 (3-2) e, permettetecelo, di Italia-Germania Ovest del 1982 (3-1). Se dovesse vincere anche questa supererebbe l’Uruguay nell’albo d’oro, i grandi rivali sudamericani, forse anche più del Brasile.

Un’Argentina che sta comandando agevolmente anche le qualificazioni a United 2026, con cinque vittorie e una sola sconfitta, con Messi, guarda te il caso, capocannoniere con 3 gol.

Ed è chiaro a tutti che la forza di questa squadra dipe…

Francesco Caremani
Aretino, giornalista, comunicatore in ordine sparso. Tutto è iniziato il 19 marzo del 1994 e un giorno finirà, ma non oggi. Il giornalismo come stile di vita, in un mestiere che ha perso lo stile per strada. Qui è direttore responsabile, ma solo per anzianità.