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Copa América, uno sguardo sul continente

Dal 1993 la Copa América è aperta alle squadre non sudamericane. Ecco la storia di un allargamento tra necessità e opportunità di visibilità

Per più di settant’anni è stato un circolo ristretto, aperto solo alle nazionali affiliate alla Conmebol, la confederazione calcistica del Sudamerica. Solo da inizio anni Novanta la Copa América si è aperta prima al resto del continente, poi al mondo, in maniera molto singolare. Com’è avvenuta questa trasformazione?

Messico, USA e nuvole L’edizione 1993 è stata una delle più rivoluzionarie della storia della Copa. Nel torneo giocato in Ecuador, infatti, per la prima volta furono invitate due squadre che non appartenevano alla Conmebol. Lo scopo era quello di allargare la competizione a 12 squadre per variarne la formula. Le due selezioni prescelte furono il Messico e gli Stati Uniti, dopo i rifiuti del Canada e del Honduras. La Tri, che nel 1990 non aveva giocato il Mondiale in Italia a causa di una squalifica, dopo un avvio difficile si arrampicò fino alla finale, persa poi con l’Argentina. Una partecipazione che, oltre a consentire agli organizzatori di accedere a un gigantesco mercato, permise alla formazione centroamericana di crescere, sfidando fuori dalla Coppa del Mondo selezioni di livello decisamente superiore a quelle della Concacaf. Per gli Stati Uniti, usciti senza vittorie al primo turno, fu una sorta di prova generale in vista della rassegna iridata di…

Roberto Brambilla
È nato a Sesto San Giovanni, quando era ancora (per poco) la Stalingrado d'Italia. Ha scritto di sport e temi sociali per il web e per la carta. Ama la Storia e le storie. Al mattino insegna ai ragazzi, al pomeriggio sogna Berlino (Est).