Se a una domanda uno non riesce a darsi una risposta, evidentemente c’è più di qualcosa che gli sfugge. Se è del mestiere, è un problema. Allora, eccolo qui Nasser Al-Khelaifi, plenipotenziario del Paris Saint-Germain, presidente dell’European Club Association (l’ECA) e chissà quant’altro, essendo uno dei dirigenti calcistici più potenti del mondo) anche grazie al rapporto privilegiato con Ceferin), intervistato da The Athletic nell’aprile 2022.
I can’t understand how the Super Bowl can feel bigger than the Champions League final.
E cioè: non riesco a capire perché il Super Bowl sia percepito come superiore rispetto alla finale di Champions League. Non riesce a capirlo, Al-Khelaifi, così come – lo abbiamo citato anche nell’articolo di apertura – non se ne capacitava Rummenigge, e in genere nella stessa UEFA, nonostante gli sforzi, ciò che ne esce è sempre un aspetto paradossale: sebbene a livello globale l’audience globale sia estremamente superiore a quella della NFL, l’ultimo atto della Champions League, che dovrebbe rappresentare il meglio del calcio di club europeo (e di conseguenza internazionale), non è nemmeno lontanamente paragonabile all’immagine proiettata dallo spettacolo di quella che, in fondo, è solamente la finale del campionato americano di football.