Umberto Saba aveva 73 anni, ma pareva molto più anziano, quando la ancor giovane tv italiana lo andò a intervistare nel suo studio. Era in 1956, e nelle teche Rai esiste ancora un filmato nel quale il poeta declama una delle Cinque poesie per il gioco del calcio. Goal!, s’intitola, e ha un incipit che qualunque appassionato di sport dovrebbe conoscere: «Il portiere caduto alla difesa» e, a dispetto del titolo, che è ciò che si racconta, sono proprio i portieri, tutti e due, i protagonisti, con le loro sensazioni opposte.
Ora, la mitologia della figura del portiere non nasce con Saba, ma di certo il calcio si è preso tutto, a livello di immaginario collettivo, anche grazie all’intervento di alcuni intellettuali amanti del gioco. Così, se anche noi parliamo di portieri, lo facciamo perché il ruolo ha qualcosa di estremamente singolare ed evocativo, ma sappiamo bene che un portiere esiste dovunque lo sport abbia una porta. E allora pallamano, pallanuoto, hockey, futsal: qui ripeschiamo qualche nome che ha ragg…