di Roberto Gennari
Si sono appena concluse le finali NBA 2023, e come sempre di spunti sul tavolo ce ne sono a bizzeffe. Hanno vinto i Denver Nuggets, squadra che dalla stagione 1976-77 è stabilmente in NBA, senza traslochi o interruzioni di sorta, e che non era mai riuscita a portare un titolo in Colorado, prima d’ora. Anzi, non era mai arrivata alle finali per il titolo, stoppata in tre occasioni su tre alle finali di conference dai Los Angeles Lakers (nel 1985, nel 2009 e nel 2020), una vera e propria nemesi per le ‘pepite’ di Denver, che come in ogni storia di redenzione e successo che si rispetti, sono approdati alle Finals sconfiggendo proprio i gialloviola di LeBron James e soci, con un secco 4-0 senza appello che andava oltre ogni più rosea fantasia dei tifosi gialloblù.
Guidati, e sicuramente non è un caso, da quel Nikola Jokić che nelle due scorse stagioni aveva vinto il titolo di miglior giocatore della stagione regolare, e che anche stavolta aveva condotto i suoi in testa alla Western Conference, sia pur con un non certo sensazionale record di 53 vinte e 29 perse, permettendogli di giocare tutte le serie di play-off con l’eventuale bella in casa (ma non sono mai arrivati a gara-7 in nessuna delle serie disputate).
Già, perché le uniche squadre che avrebbero potuto soffiargli il vantaggio del fattore campo in un’eventuale finale, cioè le prime tre della Eastern Conference, erano tutte ‘cadute’ nel corso dei primi turni di play-off del lato est del tabellone. A sfidare Denver, così, era arrivata un po’ a sorpresa un’incerottata Miami, guidata da uno dei giocatori più polarizzanti della NBA; quel Jimmy Butlerche era già stato capace di portare gli Heat alle finali nel…