Qatargate Prima il Parlamento europeo grida alla corruzione che pervade la FIFA e dopo pochi giorni viene travolto da uno scandalo, definito Qatargate, senza precedenti, facendolo cadere nella crisi istituzionale peggiore che abbia mai attraversato. Corruzione, borse e trolley piene di contanti, famiglie intere implicate, insieme ad alcune ong. Dopo il Qatar pare che anche il Marocco abbia agito in maniera simile e la melma continua a tracimare copiosamente. Intanto IrpiMedia ha approfondito l’argomento: un esercito di hacker al soldo del Qatar attraverso investigatori privati – secondo un’inchiesta del Sunday Times e del TBIJ – avrebbe colpito chi voleva scavare nella tangente pagata dall’emirato alla FIFA in cambio del Mondiale. Più volte abbiamo scritto della legittimazione che certi Paesi e certi regimi hanno dallo sport, e Qatar 2022 fa esattamente parte di questo discorso, ma lo sport è solo la punta dell’iceberg istituzionale, evidentemente.
Spoon river I rappresentanti dei media che hanno perso la vita improvvisamente durante la copertura del Mondiale in corso in Qatar sono tre. Roger Pearce, direttore tecnico dell’emittente londinese ITV Sport, è stato il primo in ordine di tempo, sebbene la sua morte sia entrata nel novero solo dopo quelle del giornalista statunitense Grant Wahl e del fotoreporter qatariota Khalid al-Misslam. Il fratello di Grant Wahl è convinto che sia stato ucciso e che non ci sia niente di naturale nel suo decesso. Certamente la morte improvvisa di tre giornalisti durante un Mondiale non ha precedenti e, fuori di complottismo, lancia comunque una luce sinistra su Qatar 2022.
Team principal Frédéric Vasseur, ingegnere francese già managing director dell’Alfa Romeo, è stato ufficializzato quale nuovo team principal della Ferrari, dopo settimane di voci che avevano anticipato tanto la nuova nomina, quanto l’addio di Mattia Binotto…