Nell’ultimo comunicato stampa relativo alle iscrizioni alle scuole secondarie di secondo grado, quelle per il 2022-23, il MIUR ha ritenuto non rilevante – o forse se n’è semplicemente dimenticato – inserire i dati dei licei sportivi, o meglio dei licei scientifici a indirizzo sportivo. I licei scientifici sono stati scelti dal 26% degli studenti e, nell’ambito dei percorsi proposti, si segnalavano «in calo la scelta relativa all’indirizzo tradizionale: un anno fa riguardava il 15,1% dei neoiscritti, quest’anno si scende al 14,0%. Il 7,4% delle studentesse e degli studenti opta per il Linguistico (erano l’8,4% un anno fa). Crescono il Liceo delle Scienze umane, dal 9,7% al 10,3%, e l’Artistico, dal 5,1% al 5,5%. Stabili il Liceo Europeo e Internazionale (0,5%) e i Licei musicali e coreutici (0,7%)», questo diceva il comunicato.
Alla percentuale si può arrivare, immaginando che i dati siano simili a quelli dell’anno precedente, quando il ministero segnalò – allora sì – che la scelta era stata effettuata dall’1,8% delle studentesse e degli studenti, un dato in aumento rispetto a cinque anni fa (per l’anno scolastico 2017-18 la percentuale era dell’1,5), con una prevalenza maschile che è in controtendenza rispetto alla prevalenza femminile dei licei scientifici e dei licei in generale. Ora, per uno studente nella fase di orientamento, le pagine dedicate al liceo sportivo sul sito del ministero sono, semplicemente, improponibili (basta andare qui: gran parte dei link conduce a pagine non più esistenti), …