focus_1Monografia

La svolta paralimpica

Nel 2020 è stato approvato un decreto che ha riconosciuto pari opportunità agli atleti paralimpici nei gruppi sportivi militari e nei corpi civili dello Stato

Nel percorso, difficile e pieno di ostacoli, della Riforma dello Sport, una riforma scritta, sicuramente, male e della quale conosceremo i risvolti concreti sul movimento di base solo una volta approvata, tra i cinque decreti approvati dall’allora Consiglio dei ministri uno ha riconosciuto la pari opportunità agli atleti paralimpici nei gruppi sportivi militari e nei corpi civili dello Stato. Una svolta definita, giustamente a nostro avviso, straordinaria non solo per il movimento paralimpico ma per tutto lo sport italiano: una conquista culturale, umana e sportiva.

«Si tratta di un provvedimento di civiltà che pone fine a una disparità che non aveva ragione di esistere e che, allo stesso tempo, ha il merito di inviare un importante segnale culturale a tutto il Paese per una piena inclusione delle persone con disabilità e per il riconoscimento di uguali diritti per tutti – ha commentato a suo tempo Luca Pancalli, presidente del Comitato Paralimpico Italiano –. Voglio cogliere l’occasione per esprimere il mio ringraziamento al governo italiano e in particolare al ministro Spadafora per aver mantenuto questo impegno. È un sogno che ho cullato da atleta e inseguito da dirigente e uomo di sport negli ultimi vent’anni e che oggi vede, finalmente, la sua piena realizzazione. Un ringraziamento va anche all’onorevole e atleta paralimpica Giusy Versace che, con il suo lavoro all’interno del parlamento, ha dato un contributo importantissimo per la definizione di questo tes…

Francesco Caremani
Aretino, giornalista, comunicatore in ordine sparso. Tutto è iniziato il 19 marzo del 1994 e un giorno finirà, ma non oggi. Il giornalismo come stile di vita, in un mestiere che ha perso lo stile per strada. Qui è direttore responsabile, ma solo per anzianità.